martedì 8 dicembre 2009

I Film di Selci 2- I veglioni

lunedì 7 dicembre 2009

Il Film di vita selciarina delgi anni passati


E' in preparazione una mostra fotografica su "Selci che fù" probabilmente nel mese di Gennaio.
Stiamo raccogliendo tante foto e questo filmato è un piccolo assaggio.
Chi ha materiale da dare può segnalarlo qui.

lunedì 9 marzo 2009

GRANDE SUCCESSO DELLA GRAN BALDORIA















Si è tenuto sabato 7 marzo presso la Sala Teatro Filarmonica il tradizionale veglione della Gran Baldoria che ha visto la presenza di un numerosissimo pubblico in gran parte mascherati seguendo il tema proposto dagli organizzatori " i Mitici anni 60 e 70". Erano ormai diversi anni che non si rivedeva tanat gente festante presso la Sala Teatro, divertenti anche gli intermezzi predisposti da diversi gruppi mascherati. mettiamo alcune foto. altre potrete rovarel nel sito della Ass. Filarmonica F. Giabbanelli.





giovedì 5 marzo 2009

Quando SELCI giocava la SS NARDI

Anche a noi ci è arrivato il contributo di un nostro lettore ...così abbiamo ripreso l'articolo pubblicato dal blog ECO DI SELCI
In piedi da sinistra: Leandri ... (chiucchia), Massetti ..., Italo Bastianoni, Luigi Mantini, Silvano Agostini (?), Alessandro Ninchi, G. Lucarini (riccio), Giuseppe Borsi (benni), Pierino Aridei, Alfiero Eraclei, Marcello Radicchi, Paceschi.... (andreino)Accosciati: Orlando Agostini, Marino Picchi, Francesco Radicchi (barbiere), Nazzareno Baldelli,Vincenzo Cenciarelli



Incredibilmente ci è pervenuto un contributo da un lettore, il quale ci invia una foto di una squadra del Selci di molti anni fa, forse una delle prime squadre in assoluto della società, risalendo la stessa, come ci viene detto, agli anni a cavallo del 1950, più prima che dopo.La prima cosa che ci salta all' occhio, come d' altra parte ci viene suggerito dal lettore stesso, è la composizione totalmente locale del gruppo, con volti ancora riconoscibili, tanto che a tutt' oggi è possibile incontrarne qualcuno per le vie del paese.Tutto ciò a distanza di circa sessant' anni.La domanda che ci sorge spontanea è questa: fra sessant' anni (ma anche molto prima), chi si ricorderà di uno solo dei giocatori del Selci di quest' anno?Ma davvero vale la pena sacrificare l' attaccamento alla maglia dei giovani del nostro paese per inseguire dei traguardi sportivi quasi ridicoli (come viene fatto da molti anni in qua)?Anche qui sarebbe interessante conoscere l' opinione della gente, magari rispondendo alla semplice domanda: “preferiresti una squadra composta in prevalenza da gente del paese, anche se un po' peggiore, o una un po' più forte con giocatori di fuori?Comunque, questi sono i nomi dei presenti (e qualche soprannome), anche se di qualcuno manca il nome di battesimo e di almeno uno non siamo sicuri; ringraziamo anticipatamente chi volesse colmare queste piccole lacune.






lunedì 2 marzo 2009

sabato tutti alla GRAN BALDORIA


Ritorniamo efficienti

Ritorniamo efficienti dopo un pò di assenza dovuto ad un inconveniente tecnico. ora speriamo che tutto sia risolto ... così che si possa continuare con il nosto blog.
Un affettuoso saluto a tutti quelli che malgrado tutto hanno continuato a scriverci mandandoci dei contributi che sarà nostra cura , al più presto , pubblicare.

mercoledì 4 febbraio 2009

LA RASSEGNA TEATRALE A SELCI

Riportiamo l'articolo comparso su alcuni mass media locali sulla Rassegna teatrale che oramai da alcuni anni si tiene a Selci in questo perido.
E’ stata presentata nella sala Filarmonica di Selci, la stessa che ospiterà la rassegna, la stagione Teatrale 2009 promossa dal Comune di San Giustino insieme con la Filarmonica Giabbanelli di Selci ed alcune associazioni culturali locali. Ad aprire la presentazione del calendario, che si compone di 6 appuntamenti spalmati tra il 31 gennaio ed il 28 marzo, è stato il sindaco Fabio Buschi che ha evidenziato «da una parte il valore della sala Filarmonica di Selci, unica nel territorio in grado di ospitare la stagione teatrale, dall’altra il supporto indispensabile fornito dalle associazioni culturali che hanno allestito l’intero programma stagionale». Gli aspetti sociali e quelli culturali sono stati messi in evidenza dall’assessore al ramo Enrico Flamini che ha parlato di «un coinvolgimento attivo di tanti e diversi gruppi che costituiscono la radice del tessuto culturali locale ed insieme preservano tradizione e dialetto». Sia il sindaco che Flamini hanno infine rimarcato come «l’amministrazione comunale in questi anni abbia cercato di investire rafforzando e valorizzando l’operato delle associazioni che ad oggi sono un patrimonio inestimabile». Tra le associazioni coinvolte, «Gli stantii» di Lama, la «Giabbanelli» di Selci, «La treggia di Pitigliano» e «Quelli che passa il convento» ancora di Lama. Nel dettaglio degli spettacoli, che hanno un filo comune «nella risata e nell’utilizzo dei vari dialetti locali» ci sono entrati i rappresnetanti delle associazioni: per la Filarmonica di Selci Vinicio Bartolucci, per «Gli stanti» Lucio Spogli e per «La Treggia» Giorgo Pasquale che hanno spiegato nelle varie accezioni delle attività che contraddistinguono i gruppi «come alla fine una risata faccia bene anche per dimenticare un attimo la crisi». E’ questo l’appello poi ripreso anche da sindaco ed assessore che hanno invitato i cittadini di tutto il Comune a prendere parte alle rappresenazioni. Il programma _ Si apre sabato 31 gennaio con «La Treggia» di Pitigliano e la commedia brillante «Non è vero … ma ci credo»; sabato 7 febbraio tocca alla «Società Filodrammatica» di Apecchio con la commedia dialettale «Cioccolato col morto»; sabato 28 febbraio l’associazione «Quelli delà del ponte» di Città di Castello con «Matti come le caniccie» ancora commedia dilettale; sabato 14 marzo «I panni stesi» di Città di Castello con «Il diavolo in casa» mentre il 21 marzo «Gli stantii» di Lama con «El fantasma del por Beppe». Spettacolo di chiusura il 28 marzo con Arciteatro di Ponte Valleceppi e «Non c’è rosa senza spine». Tutti gli spettacoli saranno rappresentanti alle ore 21 nella sala Filarmonica a Selci

giovedì 29 gennaio 2009

nuovi contributi


abbiamo ricevuto alcuni contributi da alcuni amici ( segno che qualcuno che ci segue c'èèèèèèè!!!
Le befane per le strade di Selci




Bruno delle Casenove dal Venezuela ci ha mandato delle informazioni sulle foto che ci aveva inviato .....tutto in perfetto dialetto selciarinho ( come a dire in stile venezuelano)
Voleo fave sapé chi eno nto le fotografie che vó mendeto!nto la prima cé ´l mi nono Urbano Borgogni de le chesenove, stá nsaccando el greno nto l´eia del Bologni.L´altra fotografie c´eno i mi cugini Marcelo e Franco Mancini, eno a le chesenove, nfondo cé ´l mi nono Urbano.L´altra foto ci so io picino con Checchi del bologni,me pere che s´era a Taiolino.L´altra foto só io, aró auto diec´ani.Nna fotografia de le elementeri, io so quello a sedé, el primo a senistra.e n´quel´altra foto semo el mi fratelo Luigi e io.
mentre Beppe de Pasquetto ha voluto integrare la pagina dei sopranomi selciarini
1) Girugeli -2) Breccia-3) Matiolo-4) Tampiéni-
5) Roncola-6) Fossi-7) Parchiule-8) Sciaboloto-
9) Gipottino-10) Saltarochio

Nel frattempo è in fase di impostazione il secondo C'arpensi...a giorni lo pubblicheremo e certamente tutti e tre gli amici avranno delle soprese da proporci.... vedremo!!!!!! io sto aspettando

mercoledì 21 gennaio 2009

C'ARMPENSI n°1- quante botteghe c'erano a Selci- prima parte

Selci Umbro 20 gennaio 2009.

Son passati alcuni giorni da quando ho lanciato l’idea ( copiandola da un carissimo amico del Borgo) di iniziare a scrivere dei ricordi di vita selciarina.
E’ passato tutto questo tempo proprio perché le cose in testa erano cosi tante e non sapevo da dove incominciare.
Poi vedendo dei cartelli pubblicitari che ci invitavano all’apertura di un nuovo supermercato , tanto per cambiare posto fuori dall’abitato di Selci, ( ma oramai ci vogliono per forza chiamare Selci Lama, anche se poi tutte le attitvità vengono aperte verso Lama, lasciando Selci alla sua solitudine) mi è tornato alla mente quando ero piccino e quante botteghe c’erano nel nostro sempre piccolo paese ( più o meno a cavallo degli anni settanta).
E cosi mi son detto che era proprio da qui che si doveva partire per far capire, a tutti quelli che sono nati dopo, di quanta più vita viveva la comunità selciarina qualche decennio fa.
Venendo dal ponte sul fiume (in poche parole da Pistrino) la prima bottega che si incontrava era quella di generi alimentari dell’Irene de Duardo dela Romilda e il bar di Pole, la barbieria di Checco dè Rifeo e la macelleria di Lello de Giunteli,il negozio di farine e mangimi di Gianni de Rossi e il generi alimentari con sale e tabacchi e ogni ben di Dio (vero progenitore dei moderni supermercati) di Elio de Mariottini che gestiva anche l’ufficio postale. Proprio di fronte c’era l’Osteria de Bologni ritrovo preferito dei vecchi del paese che tra un quartino de vino e qualche slampanèta de sigaro giocavano interminabili partite a carte o si mettevano a raccontare le loro avventure di guerra ,io mi ricordo che noi citti ci s’andava a comprare i torcoletti all’anice.
Qualche anno dopo l’osteria venne chiusa e il generi alimentari di Mariottini passò a Beppe de Gustinello che lo trasferì dove adesso c’è l’estetista Luciana ( la moglie dè Stoppa) prima di prendere l’attuale collocazione, mentre Elio de Mariottini continuò a vendere le sigarette e per un po’ a gestire l’ufficio postale.
Proprio accanto la macelleria di Lello iniziò a fare il calzolaio anche Franco Leonardi il babbo de Giorgio l’elettricista ed aprirono altri due negozi , la merceria della Gabriella del Riccio e il generi alimentari della Speranza la moglie di Giancarlo Mercatelli.
Proprio di fronte alla pompa dell’acqua c’era la macelleria di Vasco Malatesta che prima era vicino al Bar Filarmonica nella casa del Maestrino.
Accanto alla macelleria di Vasco c’era il negozio di Enzo Marri meglio conosciuto come “articoli beli”, meta preferita di tutti noi citti specialmente prima delle feste di Natale quando adornava le vetrine con i regali.
Sui fondi della casa di Barcacino ha iniziato invece la sua attività l’Alida, mentre dall’altra parte della via c’erano il negozio d’elettrodomestici ed elettricità di Alberto Marri e accanto la merceria della Nella de Bologni , dove spesso potevi incontrare Alvaro de la Tacchina che intratteneva con le sue spassose conversazioni le donne che andavano a comprare di tutto.
Ancora più avanti c’era un altro generi alimentari ( e siamo a cinque) quello de Tino e della Lina de Guerrieri mentre dove c’è adesso la Farmacia c’era il negozio d’abbigliamento di Puglia Romeo e più avanti il negozio di scarpe del Pillo.
Poi insieme al già citato Bar Filarmonica ( che hai quei tempi era il Salone), di fronte, dove adesso c’è la parrucchieria dell’Adriana ( che prima era ad inizio viale F. Nardi ), aprì la pizzeria l’Alma la moglie de Italo de Bastianoni, che con la sua arte culinaria riuscì a far smettere de fare gli arrosti la domenica a gran parte delle donne de Selci, perché preferivano andarli a prenderli, bel che fatti, da lei ( primo esempio di consumismo). La Pizzeria divenne ben presto il ritrovo di tutti i bardasci ( intesi come fregni) de Selci.
Entrando in piazza Vittorio Veneto, dove adesso c’è il generi alimentari dell’Alida, c’era il negozio di fotografie di Rillo e in fondo alla piazza proprio allo spigolo c’era la parrucchieria de la Nunziatina de Ranocchia, la moglie de Checco del Bianchino…….
E ancora non siamo entrati nel viale.

Termina qui la prima parte , sperando che qualcuno che passi da queste parti e leggendo, sia colto da altre ispirazioni e che possa mettere ulteriori contributi.
La consapevolezza è che di cose da dire ce ne sono tante…
Per ora ,come si usa dire ….restiamo in fervida attesa…..
Intanto noi abbiamo gettato un sasso nello stagno, dove l’acqua è veramente cheta, tanto per movimentare un pò.

giovedì 1 gennaio 2009

c'arpensi quando........................

Tempo fa un mio amico Fausto Braganti , emigrato negli Stati Uniti per lavoro negli anni settanta, mi invia un email nel quale mi presentava un blog dedicato a degli appunti dei suoi ricordi di episodi avvenuti a Sansepolcro nel passato. Da quel tempo si sono succedute una serie infinita di email che ho letto tutte con piacere perché è bello ricordare. Mi è sembrato una bellissima idea e viato l'interesse che sta suscitando voglio tentare di rifare lo stesso tentativo con Selci. Cosi ho deciso di far diventare questo Blog un Diario aperto a racconti di fatti, personggi,storie ed avvenimenti che hanno caratterizzato la vita del nostro paese.
Il mio amico Fausto Braganti ( tra 'altro mi ha detto che aveva un parente originario di Selci) ha intitolato la sua idea M'arcordo ed io per proseguire su quella traccia voglio chiamare il nostro diario con un'espressione un pò più selciarina C'arpensi quando....... vediamo quello che riusciamo a fare .
La speranza è di accendere la fiamma e che tutti iniziano a gettarci il loro pezzo di legna per alimentarla e non lasciarla mai sparire.

Se volete vede il M'arcordo cliccate nel link che trovate nel box a destra.